Paolo Pibi

BIFROST

Franco Marconi

curated by - franco marconi
Photograph - catia pancera

La curatrice Valentina Falcioni racconta in questo modo la ricerca artistica di Paolo Pibi: “Qualcuno una volta ha detto che per vedere l’arcobaleno, bisogna imparare ad amare la pioggia. Per godere appieno della sua bellezza forse è necessario conoscere tutte le sue sfumature: il divino blu, l’aristocratico rosso, l’instabile verde, il menzognero giallo, lo stimolante arancione, lo spirituale indaco. Come ha scritto Dominique Simonnet: «I colori non sono irrilevanti, tutt’altro. Veicolano dei codici, dei tabù, dei pregiudizi cui obbediamo senza saperlo, possiedono significati reconditi che influenzano profondamente il nostro ambiente, i nostri comportamenti, il nostro linguaggio e il nostro immaginario». Osservando attentamente le opere di Paolo Pibi, ci si rende conto che tutte le tinte appartengono ad un bagaglio antropologico che inizia a stratificarsi sin dai primi mesi di vita. Ogni nuance, inoltre, ha la capacità di influenzare la psiche e provocare precise reazioni emotive. Concatenate in uno scenario onirico, diventano le protagoniste di un viaggio incrostato di leggende che inconsapevolmente hanno influenzato il percorso sentimentale e creativo dell’artista di origini sarde.”