PAOLO PIBI X GOOGLE ARTS AND CULTURE
PACO CAO - LA GALLERIA NAZIONALE DI ROMA
GOOGLE ARTS AND CULTURE Paco Cao - la Galleria Nazionale
Il 14 giugno 2018, nella Sala delle Colonne della Galleria Nazionale, durante l’evento CONTROL – Dialettica del controllo, è stata presentata l’anteprima del video della performance CONTROL di Paco Cao. L’artista spagnolo ha partecipato via Hangouts da New York, dove vive e lavora.
Per la prima volta entra a far parte di una collezione museale un’opera nella quale Tilt brush, l’ultima app di realtà virtuale di Google, è applicata all’arte. La Galleria Nazionale si conferma ancora un luogo dove le questioni e gli interrogativi d’attualità entrano a pieno titolo nel dialogo tra il museo e la società, seguendo una linea avviata nel 2015 con il nuovo corso della Direttrice Cristiana Collu.
L’opera, attualmente installata in uno schermo permanente all’ingresso del museo e quindi parte della grande mostra Time is Out of Joint, è visibile anche sul canale YouTube della Galleria Nazionale.
La performance – ispirata al mito della Caverna di Platone – è stata realizzata da Paco Cao insieme a 10 giovani illustratori durante una residenza artistica alla Galleria Nazionale a dicembre 2017, indagando i confini dell’arte e della tecnologia mediante un linguaggio che non si identifica solamente con il digitale ma mettendo in piedi un vero e proprio spettacolo teatrale e un “talent show”.
L’artista ha raccontato la genesi della performance: «CONTROL nasce come sviluppo di un progetto della Galleria Nazionale presentato tra il 2016 e il 2017, dal titolo Museum Beauty Contest, i cui concorrenti erano i ritratti provenienti dalla collezione del museo. È stato in quel periodo che Google Arts & Culture ha mostrato interesse per il mio lavoro e mi ha chiesto un progetto specifico in relazione a Tilt Brush, un pennello che consente di creare immagini tridimensionali.
Dopo una breve residenza presso la sede di Google a New York, ho iniziato a sviluppare il progetto CONTROL (l’anteprima su EL PAÍS). Quando ho iniziato a utilizzare lo strumento, ho realizzato il suo potenziale, ma anche i suoi limiti. Una volta dentro lo spazio virtuale hai la possibilità di sviluppare un mondo in tre dimensioni, ma perdi il controllo totale del mondo reale intorno a te. Ho subito capito che l’esperienza che si ha quando si usa Tilt Brush è non trasferibile: quando qualcuno usa questo strumento non ha la possibilità di avere la stessa percezione della realtà».
artists: Martina D’Anastasio, Daniele De Sando, Giusy Guerriero, Susanna Mariani, Claudia Matta, Leonardo Murtas, Antonio Paoletti, Paolo Pibi, Sara Tiano, Paolo Voto
Grazie a Martina Turano